Introduzione

La resistenza agli antibiotici è il fenomeno che permette a molti insidiosi batteri di replicarsi seppur trattati con antibiotici efficaci.

Questo dipende dall’aumentato uso di questi farmaci, talvolta non appropriato, non soltanto in ambito umano ma anche veterinario e zootecnico, e ad una conseguente diffusione di ceppi resistenti che producono infezioni divenute incurabili in quanto le molecole antibiotiche, ad oggi disponibili, risultano di fatto inefficaci.

Questa situazione genera un rischio elevato di mortalità, superando di gran lungo i decessi per altre patologie, come i tumori, con una percentuale al mondo di un morto ogni 30 secondi e in Italia, dati Federfarma, 11.000 decessi l’anno.

È stata dunque avviata un’importante campagna di sensibilizzazione a livello Nazionale, Regionale e Provinciale, anche nella nostra ASL 9 Scaligera, che vede anche le farmacie, in squadra con i Medici di Medicina Generale ed altri Operatori Sanitari, impegnati a diffondere la cultura della lotta l’antibiotico resistenza svolgendo un’azione quotidiana di front office sul paziente: azione di formazione e di informazioni sull’uso appropriato di questi farmaci, sul l’ aderenza alla terapia prescritta dal medico, sulla necessità di non auto-curarsi in maniera irresponsabile e di rispettare semplici regole di igiene personale, dal lavaggio delle mani alla pulizia degli oggetti personali, fino all’importanza sostanziale della vaccinazione per fronteggiare virus che possono peggiorare il quadro clinico del paziente.

Secondo gli ultimi dati dell’Aifa nel 2022 c’è stata una ripresa dei consumi degli antibiotici del + 24% rispetto agli anni precedenti e questo dato è destinato a crescere se non verranno messe a segno importanti azioni correttive.

Il Ministero della Salute, in Italia, ha istituito un piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza per il 2022-2025, che vede messe in campo un articolata strategia rafforzando la prevenzione, la sorveglianza delle infezioni ed implementando le vaccinazioni sostenendo lo sviluppo di vaccini contro Ceppi batterici resistenti.

Sarà necessario in futuro individuare e produrre nuove molecole ma un fattore fondamentale è il ruolo delle farmacie territoriali e dei farmacisti che vi operano, nel sensibilizzare il cittadino a non banalizzare l’approccio alle cure dell’infezioni batteriche e di rivolgersi sempre al proprio medico di medicina generale per una risoluzione appropriata della malattia, soprattutto nei bambini e nelle fasce più deboli.

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Conclusione

Solo così, con un massiccio e responsabile lavoro di squadra tra operatori sanitari e cittadinanza potremmo debellare la pandemia del terzo millennio.