Comunicati Stampa

ATTIVITÀ FISICA RIDUCE RISCHIO IN RAPPORTO ALL’ETÀ

Vecchioni (Federfarma): «Valore dell’iniziativa personale. Forte messaggio ai genitori»

Fare attività fisica riduce il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro in particolare quelli di
colon-retto, seno, utero e secondo alcuni studi, come sottolinea AIRC, anche endometrio,
polmone e prostata
.
Insieme per la prevenzione” è l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca
sul Cancro e Federfarma, focalizzata sulle abitudini e sui comportamenti più opportuni da
adottare per ridurre il rischio di cancro, divisi in 3 step: consapevolezza dei benefici, attività
fisica per età e interruzione regolare delle sessioni statiche di lavoro e non solo.
Il tema affrontato a partire da agosto è “L’esercizio fisico ci protegge dai tumori”. Attraverso
locandine presenti nelle farmacie vengono illustrati e veicolati i benefici dell’attività fisica
sull’organismo e fornite indicazioni essenziali sulle modalità da seguire per fare movimento in
maniera efficace ai fini della prevenzione, in rapporto all’età.
L’attività fisica mantiene giovane l’apparato muscolo-scheletrico, accelera il transito
intestinale, aiuta a mantenere il peso sotto controllo, stimola in sistema immunitario, riduce
la concentrazione di alcuni ormoni come quelli dell’utero e del seno.

Movimento a step per età. Secondo le indicazioni di AIRC bambini e adolescenti dovrebbero
praticare attività sportiva, moderata o intensa, per almeno un’ora al giorno. Salendo con l’età
gli adulti tra i 150 e i 300 minuti di attività fisica moderata o almeno 75-150 minuti di
attività fisica intensa a settimana
, con l’integrazione di esercizi di rafforzamento muscolare.
Per gli over 65 le indicazioni sono quelle rivolte agli adulti con l’aggiunta di esercizi per
allenare l’equilibrio
.
«Aderendo al progetto le farmacie esprimono la propria responsabilità sociale con azioni
concrete – sottolinea Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. Inoltre, grazie alla loro
presenza capillare sul territorio, possono sensibilizzare un gran numero di persone
sull’importanza di praticare regolarmente attività fisica al fine di prevenire i tumori. Quello che
colpisce in prima istanza è l’“obbligo” salutare rivolto ai bambini che dovrebbero praticare
almeno 7 ore di attività fisica alla settimana
. Pensando all’aumento del sovrappeso in età
pediatrica
che si registra in questi ultimi anni, l’indicazione che i genitori possono recepire in
farmacia è senza dubbio un valore aggiunto ed educativo di alta rilevanza socio sanitaria».
«Un consiglio pratico e trasversale che viene lanciato in questa campagna preventiva è spezzare
l’attività statica
sia lavorativa che ricreativa come le sedute di lettura, davanti alla televisione o
al computer – dice Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -. Generalmente
non viene considerato dannoso, ma è davvero deleterio rimane fermi per ore tanto è vero che
AIRC suggerisce vivamente di alzarsi con frequenza dalla sedia o dal divano per dedicare
qualche minuto ad una leggera attività fisica che può comprendere semplici esercizi di
allungamento per braccia, spalle, collo e piegamenti degli arti inferiori. Gli effetti si vedranno
nell’immediato, ma soprattutto nel lungo termine, anche a vantaggio della salute oculare».

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