Farmaci e consigli

Attivata anche la prevenzione di Covid 19, virus respiratorio sinciziale, rinovirus

È partita la campagna vaccinale 2025/26 contro l’influenza stagionale in tutto il territorio dell’Azienda ULSS 9 Scaligera. È possibile vaccinarsi rivolgendosi al proprio medico di medicina generale, al pediatra e nelle farmacie aderenti. Anche i Servizi Vaccinali dell’ULSS 9 hanno attivato ambulatori dedicati alle vaccinazioni contro l’influenza per gli casi particolari.

La vaccinazione è importante perché riduce il rischio di gravi complicanze, non solo polmonari ma anche a carico del cuore. Vaccinarsi contro l’influenza riduce di oltre un terzo il rischio di eventi cardiovascolari gravi, soprattutto nei soggetti che già soffrono di malattie cardiache. Non occorre prendere nessun farmaco o integratore prima della somministrazione del vaccino. Gli effetti indesiderati più frequenti sono qualche linea di febbre e talvolta un po’ di dolore nel sito di iniezione. Si ricorda che il vaccino antinfluenzale può essere co-somministrato con altri vaccini.

La vaccinazione antinfluenzale è particolarmente indicata per i soggetti immuno compromessi e i loro conviventi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). La protezione è particolarmente raccomandata per tutti gli ospiti delle case di riposo e in Assistenza Domiciliare, in quanto sono a maggior rischio di complicanze.

La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, è raccomandata prioritariamente alle seguenti categorie:

– persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:

– soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), cardiopatici, oncologici, obesi

– familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità

– tutte le persone dai 60 anni in su

– lavoratori addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie

di lavoratori

– personale lavora a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani

– donatori di sangue

– bambini sani da 6 mesi a 6 anni di età

– donne in gravidanza e nel periodo post partum

– tutti gli operatori sanitari

Per ridurre la trasmissione dei virus stagionali (influenza, COVID-19, ma anche virus respiratorio sinciziale, rinovirus, e altri agenti infettivi) è importante: lavarsi regolarmente le mani e asciugarle correttamente, non riutilizzare i fazzoletti sporchi, starnutire nella piega del gomito ed evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani. Evitare inoltre il contatto stretto con persone ammalate mantenendo il distanziamento fisico di almeno un metro dalle persone ammalate o presenta sintomi respiratori come tosse, raffreddore, febbre. Prestare particolare attenzione ai bimbi molto piccoli, evitando di portarli in luoghi affollati, usare la mascherina soprattutto in luoghi affollati come i mezzi pubblici ed isolarsi volontariamente in casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale.

Viviana Coffele, neo direttore sanitario dell’ULSS 9 Scaligera, ha sottolineato l’importanza dello sforzo collettivo che vede in rete l’ULSS 9, i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di libera scelta e le Farmacie che hanno aderito: «Il messaggio che intendiamo mandare è: uniti si vince! Uniti per poter ridurre la circolazione di questo virus che può causare malattia, soprattutto nelle persone maggiormente esposte perché affette da patologie importanti. Uniti, perché aderiscono a questa campagna i Pediatri, i Medici di Medicina Generale e tante Farmacie del territorio; uniti all’ULSS 9, negli ambulatori aperti proprio per facilitare un’adesione sempre maggiore alla campagna di vaccinazione».  

«Nel 2024/25 – spiega Giovanna Varischi, direttore dell’Unità Operativa Complessa SISP – Servizio Igiene Sanità Pubblica ULSS 9 – la copertura vaccinale nel territorio della nostra Azienda sociosanitaria ha raggiunto il 52%, al di sotto degli obbiettivi previsti dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (65% a medio termine e 75% a lungo termine). La campagna antinfluenzale mira a raggiungere più persone possibili, per ridurre la trasmissione complessiva dell’influenza, immunizzando i bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia e la popolazione anziana, e proteggere le persone vulnerabili, direttamente e indirettamente. Con la collaborazione di tutti è possibile ridurre il rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte, di trasmettere il virus a persone ad alto rischio di complicanze o di ospedalizzazione, e insieme ridurre così i costi sociali connessi con la morbosità e mortalità».

«Le 103 farmacie vaccinatrici di tutta la provincia di Verona sono pronte a dare il via alla campagna preventiva contro l’influenza stagionale – dichiara la Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona – Secondo la normativa regionale  tutti i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni hanno diritto alla vaccinazione gratuita in farmacia (oltre ad alcune categorie specifiche) solo se hanno già effettuato almeno una vaccinazione. La prassi rimane quella ormai consolidata della compilazione  di anamnesi e consenso informato, la documentazione è scaricabile dal sito dell’AULSS 9 dove è pubblicato anche l’elenco completo delle farmacie che offrono il servizio da contattare per fissare l’appuntamento vaccinale. In farmacia è possibile, inoltre, effettuare anche contemporaneamente a quella antinfluenzale, la vaccinazione particolarmente consigliata ai soggetti fragili, contro il Covid-19 che continua a circolare. Infine ricordo che in tutte le farmacie vengono dispensati a carico dell’utente i vaccini contro l’influenza stagionale 2025/26, ma solo dietro presentazione di ricetta medica».

«Sono molte le farmacie che vaccinano e tanti i farmacisti», conferma  Federico Realdon, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona.«Partecipiamo dunque con entusiasmo all’apertura di questa campagna e ho voluto perciò parteciparvi personalmente. I farmacisti coinvolti sono oltre un migliaio e dunque ci permetteranno svolgere un ottimo servizio per tutta la popolazione. Ai veronesi dico: entrate nelle nostre farmacie, fidatevi di noi farmacisti e vaccinatevi: siamo convinti che sia importantissima per la comunità».

Mauro Cinquetti, direttore del Dipartimento Materno Infantile ULSS 9, afferma: «Il vaccino contro l’influenza riduce il rischio dei bambini di ammalarsi, il che implica meno assenze scolastiche e meno disagi per le famiglie. Il vaccino antinfluenzale è altresì importante perché protegge dalle forme più gravi di influenza, che possono portare a ospedalizzazione, specialmente i più piccoli, così come tutti i bambini “a rischio”, cioè affetti da condizioni preesistenti che favoriscono il sopravvenire di complicanze.

La vaccinazione antinfluenzale nei bambini è sicura e gli eventuali, rari, effetti collaterali sono lievi e temporanei.

Col 1° ottobre di quest’anno ha preso il via inoltre la campagna preventiva contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), che rappresenta la causa più comune di bronchiolite e che, quando contratto nei primi mesi di vita, frequentemente comporta complicanze a lungo termine, come asma e  broncospasmo ricorrente, in bambini altrimenti sani. Questa profilassi consiste nella somministrazione di un anticorpo monoclonale (Nirsevimab) alla nascita in Ospedale oppure successivamente presso il Pediatra di famiglia o nei centri vaccinali. Tale profilassi contro il VRS è efficace nel ridurre drasticamente nei lattanti i ricoveri ospedalieri e il ricorso alla terapia Intensiva e, dopo milioni di dosi somministrate, ha confermato un alto profilo di sicurezza».

Maria Grazia Cengia, direttore della UOC Direzione Professioni Sanitarie ULSS 9, ricorda l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per tutti i professionisti sanitari e di interesse sanitario (operatori di supporto, figure tecniche) al fine di autoprotezione e protezione dei pazienti assistiti. `«Le numerose assenze, che spesso si verificano nelle medesime Unità Operative a causa della vicinanza fisica tra operatori», spiega la Dott.ssa Cengia, «determinano problematiche riferite alla continuità assistenziale. Il personale vaccinato contribuisce a ridurre la trasmissione del virus a pazienti e colleghi e di fatto riduce l’impatto sul Sistema Sanitario Regionale. I nostri professionisti dimostrano una maggior adesione alla campagna vaccinale con un trend positivo negli ultimi anni: di questo siamo particolarmente fieri in quanto si tratta di una dimostrazione di forte attenzione alla salute pubblica».

«Da quanto sopra esposto in maniera puntuale e precisa dalla Dott.ssa Varischi e dalla Dott.ssa Vecchioni», spiega Germano Montolli, componente della Giunta nazionale ASSOFARM – Farmacie Comunali, «emergono le indicazioni comportamentali e le procedure operative per evitare i vari virus stagionali e non, evidenziando i punti vaccinali, le possibili esenzioni al pagamento età, oltre alle categorie con particolari requisiti o patologie. Rimane comunque sempre la possibilità di acquisire il vaccino direttamente in Farmacia, nel caso non fossero possibili le altre prestazioni previste. I farmacisti delle farmacie comunali AGEC sono disponibili per consigli, chiarimenti e informazioni. ASSOFARM, l’Associazione di categoria delle Farmacie Comunali, auspica vi sia un interesse e un impegno particolari nei confronti di questa importante iniziativa che vede impegnate anche le Farmacie del Territorio. Confidiamo in un’importante presenza partecipativa dei cittadini, supportati dalla specifica campagna informativa Regionale». 

Lucio Cordioli, consigliere OMCEO, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Provincia di Veronaespone la storia dei principali vaccini, partendo da Jenner e dal primo vaccino contro il vaiolo (1796), per arrivare ai vaccini che hanno sconfitto il tetano, la poliomielite e il Covid. «La vaccinazione antinfluenzale rappresenta uno strumento di prevenzione semplice, sicuro ed efficace, che ogni anno contribuisce a ridurre complicanze gravi, ospedalizzazioni e, nei casi più critici, anche decessi, soprattutto tra le fasce più fragili della popolazione», conferma Guglielmi. «Non dobbiamo mai dimenticare che la prevenzione è la prima forma di cura. Proteggere se stessi significa anche proteggere chi ci sta accanto: i nostri anziani, i bambini piccoli, i pazienti cronici e tutti coloro che, per ragioni cliniche, non possono vaccinarsi. Come medici, abbiamo il dovere di promuovere una cultura della salute basata sull’evidenza scientifica, sulla responsabilità individuale e sul senso civico. Invito quindi tutti i cittadini ad aderire alla campagna vaccinale con consapevolezza e fiducia, affidandosi ai professionisti sanitari al servizio della comunità».

«Anche quest’anno parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale, fondamentale per prevenire casi gravi, ospedalizzazioni e complicanze, soprattutto tra le persone più fragili», spiega Sonia Zenari, vice segretaria della Federazione dei Medici di Medicina Generale. «Come MMG svolgiamo un ruolo centrale, offrendo informazioni, promuovendo la prevenzione e facilitando l’accesso al vaccino grazie alla presenza sul territorio e al rapporto di fiducia con i pazienti. Un’importante novità di quest’anno è la consegna anticipata delle dosi da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), che consente un avvio più efficiente della campagna.

È essenziale rafforzare la collaborazione tra MMG e Azienda per garantire un accesso uniforme e appropriato alla vaccinazione, inclusa quella anti-pneumococcica, anche per chi non ha un medico curante. La vaccinazione è un gesto di responsabilità: invitiamo quindi tutta la popolazione, in particolare i soggetti fragili, a consultare il proprio medico per valutare l’adesione».

Laura Martinati, consigliera provinciale FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri, che ha rimarcato come «la vaccinazione antinfluenzale nei bambini ricopre particolare importanza in termini di profilassi e medicina preventiva. I bambini , soprattutto nella fascia 6 mesi – 6 anni si ammalano di influenza più degli adulti e rappresentano un notevole serbatoio per la diffusione del virus influenzale. Vaccinare i bambini permette di ottenere molti vantaggi su più piani: innanzitutto col vaccino si protegge in primis il bambino che non avrà la malattia o andrà incontro a una malattia più breve e  meno aggressiva. Nei bimbi fragili e con malattie croniche, la vaccinazione previene le complicanze , come polmoniti, bronchiti e previene scompensi delle patologie di base. Inoltre vaccinare i bimbi significa ridurre l’impatto sociale della malattia, riducendo le assenze lavorative dei genitori dedicate all’assistenza e le assenze scolastiche dei bambini stessi.  Infine , ma non meno importante, la vaccinazione dei bambini riduce la circolazione del virus e protegge da infezione i soggetti adulti fragili e soprattutto i nonni, che peraltro sono spesso un anello fondamentale della gestione dei bambini stessi nelle famiglie».

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