Farmaci e consigli

SOVRAPPESO E OBESITÁ: AGIRE SUI FATTORI PSICOLOGICI

L’aumento di peso è spesso legato ad una vera dipendenza dal cibo (food addiction) e squilibri  comportamentali. Per questo deve essere affrontato attraverso una visione integrata della psicologia clinica, unendo saperi e conoscenze multidisciplinari.

«In Italia il 42% della popolazione è in sovrappeso oppure già obesa, riguardo ai minori 1 bambino su 5 pesa troppo e risulta essere a forte rischio a sviluppare patologie cardiovascolari e legate al diabete – spiega Lorenzo Zamboni, Psicologo-Psicoterapeuta che collabora con il Dipartimento Medicina delle Dipendenze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona -. Il cibo è strettamente legato alle emozioni ed è per questo che non bastano le diete, spesso fallimentari nel medio e lungo periodo o l’attività fisica. Indagare il bisogno viscerale di una sostanza o di un comportamento (craving) significa andare alla fonte per scovare il disagio che spinge a determinati atteggiamenti. Così è anche per il cibo. L’abuso di cibo viene considerato una malattia e il circuito del piacere che innescano soprattutto quelli ricchi di grasso, sale e zuccheri è una dipendenza nella quale difficilmente ci si accorge di scivolare, piano piano. Attenzione quindi ai cosiddetti “cibi spazzatura” e a quelli in generale molto processati che donano un piacere immediato, una vera gratificazione che se saltuaria va bene, ma diventa pericolosa quando si trasforma in un’abitudine indispensabile, un premio che ci concediamo sempre più spesso. Eppure questa è solo la punta dell’iceberg che può nascondere violenze, problemi relazionali, scarsa autostima, disturbi post traumatici da stress e anche la malattia mentale. Nel campo dell’alimentazione, come in altri, incidono anche la genetica e l’ambiente, le abitudini quindi consolidate nel tempo che impostano la vita di tutto il nucleo familiare fin dalla più tenera età. Qualche consiglio pratico che mi sento di dare è di non mangiare troppo, ovviamente, e in maniera sregolata, concentrandosi sulla masticazione che deve essere lenta e prolungata, pensando a ciò che si sta ingerendo per dare modo ai ricettori della sazietà di attivarsi nei tempi giusti. In definitiva  – conclude Zamboni – cambiando stile di vita dobbiamo cercare di costruire un nuovo equilibrio pensato e voluto per farci del bene, per vivere in armonia con noi stessi e anche con il mondo che ci circonda, attivando delle dinamiche di “piacere” diverse delle precedenti e sicuramente più salutari».

“Cambiare si può. Il potere di incidere della Donna sulla propria Salute e su quella della Famiglia. Gli aspetti psicologici correlati a sovrappeso e obesità”   è il titolo dell’incontro aperto al pubblico che si è svolto presso la Sala convegni Erminio Lucchi di Verona.

«Federfarma Verona crede nel potere  della donna di incidere sulla propria salute attraverso scelte responsabili e consapevoli  – precisa Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona – poiché è il punto di rifermento per sé stessa e referente della salute del proprio nucleo famigliare. Porre l’attenzione sulla patologia del sovrappeso e dell’obesità è quanto mai attuale, diffusa e di difficile gestione poiché si configura come una malattia multifattoriale nella quale intervengono diversi fattori fisici, genetici, socioculturali, ambientali e psicologici». 

«Sono davvero tanti gli utenti e le utenti che, lamentando problematiche legate al peso eccessivo, si rivolgono alle farmacie. Noi possiamo essere dei facilitatori verso un approccio multidisciplinare – spiega Nadia Segala, consigliere Federfarma Verona e responsabile dell’iniziativa -. È importante sottolineare come sia difficile mantenere nel tempo un regime alimentare che porti ad una duratura perdita di peso e riconoscere quindi che non è sufficiente soffermarsi sulla dieta e sull’attività fisica perché la relazione con il cibo non è soltanto una questione di nutrizione. Anzi viene influenzata da fattori emotivi e psicologici fino a diventare una vera dipendenza che può assumere connotati patologici».

FOTO: Da Sinistra: Dott.ssa Nadia Segala – Dott. Lorenzo Zamboni – Dott.ssa Elena Vecchioni

Articoli correlati

L'ARMADIETTO DEI MEDICINALI
Federfarma Verona

L'ARMADIETTO DEI MEDICINALI

Elenco completo di come è opportuno organizzare l'armadietto dei medicinali in ogni casa.

Leggi di più
AFFRONTARE L’INFLUENZA COMBATTERE I SINTOMI E MAI LE CURE FAI DA TE CON GLI ANTIBIOTICI
Federfarma Verona

AFFRONTARE L’INFLUENZA COMBATTERE I SINTOMI E MAI LE CURE FAI DA TE CON GLI ANTIBIOTICI

Leggi di più
ACCELERARE LA RIPRESA POST INFLUENZALE

ACCELERARE LA RIPRESA POST INFLUENZALE

Leggi di più