Gambe gonfie Male estivo da non sottovalutare
Di: Nicoletta Fattori

Il grande caldo porta con sé problemi di circolazione agli arti inferiori dovuti ad insufficienza venosa. Il problema circolatorio si evidenzia quando il sangue deve risalire dalla periferia verso il cuore, lottando quindi contro la forza di gravità. Se questa funzione non viene eseguita con efficienza si formano ristagni di liquidi nei vasi venosi e linfatici, dando luogo a possibili fenomeni infiammatori. Gli arti inferiori sono affaticati, dolgono e si prova una generalizzata sensazione di pesantezza aggravata dalla lunga permanenza in piedi.
A peggiorare questo, che da semplice disturbo può diventare una vera e propria patologia, sono sedentarietà, scarso esercizio fisico, alimentazione troppo ricca o squilibrata in rapporto ai bisogni dell’organismo.
Oltre a migliorare gli stili di vita un aiuto può venire anche dal mondo delle piante. Esistono molti prodotti ad uso topico, cioè esterno da applicare sulla pelle, creme e gel per alleviare l’insufficienza venosa a base di flebotonici cioè farmaci vasoattivi o flebotropi, spesso di origine naturale, che agiscono sul sistema venoso per migliorare il tono della parete vasale, ridurre la permeabilità capillare, diminuire l’infiammazione e il gonfiore. L’ippocastano induce un aumento del tono della parete venosa così come il rusco o amamelide che è molto ricca di tannini, sostanze con proprietà antinfiammatorie, vasocostrittrici, decongestionanti, emostatiche, capaci di restringere i vasi sanguigni e rafforzare le pareti delle vene contrastando il ristagno del sangue. Prodotti che favoriscono la circolazione sanguigna possono essere tenuti in frigo così da poterli spalmare freddi su piedi, caviglie, polpacci e cosce, anche più volte al giorno anche in via preventiva. Per via orale, invece, risulta utile la centella capace di stimolare la produzione di fibre di collagene nello strato profondo della pelle, rinforzando la parete venosa. Per per aiutare il drenaggio venoso e linfatico è utile il melitolo, che presenta inoltre proprietà diuretiche favorevoli al drenaggio dei liquidi. Altri principi attivi sono rutina viene utilizzata per contrastare il processo infiammatorio e il picnogenolo, estratto naturale derivato dalla corteccia del pino marittimo francese e da altri vegetali, noto per le sue proprietà antiossidanti che viene utilizzato come integratore alimentare per migliorare la circolazione sanguigna.
«L’estate è la stagione regina dei disturbi legati alla circolazione e soprattutto a quella degli arti inferiori. In farmacia si punta molto sulla prevenzione e sui consigli alla cittadinanza – spiega Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. Non stare, se possibile, troppe ore in posizione eretta, utilizzare calzature e indumenti comodi, sollevare le gambe anche per pochi minuti più volte al giorno, bagnarle con getti di acqua fredda è un’ottima ginnastica vascolare che rientra nell’idroterapia. Per chi se lo può permettere, fermo restando che tutto l’esercizio fisico è sempre salutare, molto efficaci sono le passeggiate e in particolare nell’acqua del mare perché l’effetto drenante del sale contribuisce ulteriormente al drenaggio dei liquidi. Un vecchio, ma sempre efficace suggerimento è dormire la notte alzando leggermente le gambe, semplicemente posizionando un cuscino sotto il materasso. Nemici della circolazione sanguigna sono l’alcol, il fumo, il sovrappeso e anche la stitichezza che quindi va contrastata con la dieta o nei casi più ostinati con integratori e farmaci. Anche per la lotta all’insufficienza venosa, come detto sopra, esistono molti prodotti disponibili, ma ognuno di questi deve essere valutato con attenzione e caso per caso. Ad esempio il rusco può interagire negativamente con i farmaci anticoagulanti e antiaggreganti, quindi si raccomanda cautela nell’uso di questo principio attivo in combinazione con medicinali che fluidificano il sangue poiché può provocare un aumento del rischio di sanguinamento. Inoltre, a causa del suo effetto vasocostrittore, il rusco potrebbe interagire con farmaci utilizzati per controllare la pressione sanguigna. Non dimentichiamo, inoltre, che anche i prodotti ad uso topico come creme e gel fanno penetrare le sostanze attraverso la pelle e quindi devono essere utilizzati correttamente. L’ippocastano, ad esempio, può interagire con alcuni farmaci anticoagulanti e contro il diabete. Ecco perché è necessario soprattutto se si assume una terapia farmacologica, il consiglio personalizzato del medico e del farmacista».
Una condizione circolatoria più importante è data dalla presenza di varici: vene superficiali dilatate e tortuose con incontinenza valvolare. Chi ne soffre conosce bene la sensazione di pesantezza, gonfiore, dolore, crampi ai polpacci, ma anche formicolio o prurito alle gambe dove si possono formare edemi, capillari visibili, vene varicose (varici, emorroidi nella regione anale), fino alla comparsa di ulcerazioni. Il paziente non deve sottovalutare questa patologia e rivolgersi al medico di medicina generale o allo specialista flebologo che spesso consigliano, tra l’altro, le calze elastiche contenitive appositamente studiate per aiutare il sangue nel suo percorso di risalita verso il cuore. Anche questi presidi medici devono essere scelti con attenzione perché esistono molte e diverse compressioni, fino alla possibilità di realizzare calze su misura per esigenze particolari.