Farmaci e consigli

Malesseri e astenia

Stanchezza, mancanza di forze, sonnolenza sono tutti sintomi della “Sindrome di Primavera”, cioè quell’insieme di malesseri che colpiscono mediamente 2 persone su 10 tra adulti e bambini, uomini e donne, con l’arrivo della bella stagione.

I cambiamenti della durata luce-buio e l’aumento della temperatura hanno effetto sul nostro organismo. Con l’allungarsi delle giornate il cervello “avverte” il bisogno di più energia, ciò porta ad un aumento della produzione di cortisolo, un ormone con effetto eccitante sul sistema nervoso. Se il fisico è particolarmente stanco, reagisce con difficoltà allo stimolo cerebrale scatenando un senso di ulteriore disagio. Per molte persone questa strana stanchezza può durare pochi giorni o un paio di settimane, per altre, invece, può protrarsi per parecchio tempo.

Le donne sono tra le più colpite, probabilmente per la ciclicità, simile alla natura, dei livelli degli ormoni femminili. Altre due categorie che ne soffrono molto sono i bambini e i soggetti allergici. I primi per l’approssimarsi della termine della scuola e del conseguente sprint finale, i secondi perché le persone colpite dalla forma di allergia primaverile sono già più debilitate da rinite e starnuti.

I sintomi di questa astenia stagionale sono la sonnolenza diurna, la difficoltà di concentrazione, la mancanza di energia, la svogliatezza, la perdita di appetito, l’affaticamento. La stanchezza, nella maggior parte dei casi, è un campanello d’allarme che non va ignorato poiché avvisa che è in atto uno stress fisico, psicologico od emotivo.

È importante a questo punto cercare di correggere abitudini o stili di vita sbagliati per compensare questa situazione. Se , però, la stanchezza dovesse essere cronica, cioè con sintomi per almeno sei mesi, si parla di una vera e propria malattia, da affrontare con l’aiuto del medico. Una dieta bilanciata ricca di vitamine ed oligo elementi e l’utilizzo di integratori contenenti tali sostanze sono importanti per contrastare i radicali liberi, così come bere molta acqua che aiuta a depurare il fisico. Non si deve trascurare il sonno, magari evitando il sonnellino pomeridiano che lascia spossati nel pomeriggio e posticipa il sonno serale. Consigliata l’attività fisica moderata per almeno 30 minuti al giorno e anche delle piccole pause durante la giornata per rilassare corpo e mente.

Tra gli integratori fitoterapici possono aiutare quelli contenenti piante o estratti ricchi di vitamine, minerali e complessi naturali.

Ottimi sono i prodotti a base di succo concentrato di bacche di Mirtillo (ricco di antocianosidi), Acerola (ricca di Vitamina C), Malto d’orzo (Vitamine E e del Gruppo B più oligoelementi) e Germe di grano (zuccheri semplici, vitamine del Gruppo B ed elementi minerali).

Per chi ha bisogno di una carica energetica immediata in tutte quelle situazioni stressanti nello studio, nel lavoro e nello sport esistono integratori con piante tonico-adattogene come il Ginseng, l’Eleuterococco, il Guaranà. Attenzione in particolare ai prodotti a base di Ginseng se si è affetti da ipertensione e/o cardiovasculopatie per l’assunzione dei quali è importante rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

Gli over 50 possono utilizzare prodotti a base di Rodiola e Schisandra come tonici-adattogeni, Mirtillo come antiossidante e Ginko per favorire il microcircolo e migliorare l’efficienza mentale. Non si sono riscontrati problemi per chi è iperteso, ma bisogna consultare il medico se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.

Prima di assumere qualsiasi prodotto fitoterapico è importante avvisare il farmacista riguardo ai medicinali che si stanno assumendo perché potrebbero entrare in contrasto con principi attivi specifici.

di Nicoletta Fattori

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